19 agosto 2018

STUDIES ON REGRESSION OF ORGANIC SUBSTANCES AND SOUND [Sounds Against Humanity, 2018]

- Studies on Regression of Organic Substances and Sound -

Eddai, come si fa a scrivere un articolo su una compilation. Potrei cominciare, ad esempio, nel sottolineare la distensiva e zuccherosa cover realizzata da Caterina Lani, e che avvolge questo cdr limitato a solo 70 copie edito dall'etichetta torinese Sounds Against Humanity di Edoardo Cammisa in arte Banished Pills.

Dodici musicisti - alcuni già trattati spesso su queste pagine, come Monologue - provenienti dal sotterraneo e sperimentale scenario italiano, partecipano alla composizione di questo immersivo e scientifico audio racconto. Potrei analizzare la raccolta traccia per traccia, e invece, dal momento che il tema principale è comune (Studies on Regression of Organic Substances and Sound) si può provare ad intrecciare un concetto globale valido per l'intero lavoro.

Nella sua interezza si può immaginare come una sorta di microlago, un bacino acquifero confinato ma sempre in continuo movimento e alimentato da energie misteriose (Monologue). Talvolta ha grezze e salate increspature (Carlo Giustini, meanwhile.in.texas) ma spesso e volentieri è dolce come se avesse ricevuto degli involontari e zuccherosi riversamenti (Dramavinile). Talvolta è meditativo e distensivo (Giulio Aldinucci, Mothell) e in alcune occasioni violento e burrascoso (Skag Arcade). A volte si manifesta gelido e limpido come l'acqua appena scongelata (Banished Pills & Camilla Pisani) e a volte risuona con tonalità taglienti, psicotrope e battagliere (Tacet tacet Tace & 52-Hearts Whale, Rooms Delayed) e in altre, invece, oscure e profonde (Vivien Le Fay & Sergio Albano). In alcune occasioni sembra perfino 'parlare' attraverso i colori riflessi di un arcobaleno (Gianluca Favaron).

Insomma, per farla breve: è come quando al microscopio, esaminando delle minuscole gocce d'acqua di campionamento, osservi dodici diversi composti unicellulari che ad un primo esame visivo sembrano essere tutti indipendenti ma che all'interno di questa micro colonia biologica, per sopravvivenza, si agglomerano, formando così un'unica e stabile molecola.

Se volete addentravi in questa colonia batterica, risultando, ovviamente come ospite pagante, o magari in alcuni casi addirittura come una muffa (di quelle non cattive), sappiate che molte copie di questo ambiente acquatico sono tuttora disponibili qui sotto (vedi pagina bandcamp).
Buon ascolto!

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