5 marzo 2020

LIG.OT - Orgaless [Autoproduzione, 2020]

- Orgaless -

Primo rilascio fisico per Ettore Brancé da Pistoia alias Lig.Ot. Il lavoro in questione si chiama Orgaless, realizzato assieme alla presenza di illustri collaboratori come Cult Of Terrorism, Alexia Robbio (nota anche come Sbrilly Sbratti) e Camilla Sharon Chiusi.

«Un attacco di panico è un episodio improvviso di paura intensa che scatena gravi reazioni fisiche, quando non vi è alcun pericolo reale o causa apparente»

Già, proprio così, Orgaless è un approfondito e accurato trattato sonoro riguardo, appunto, le crisi emotive (e non solo) dovute al panico, del quale lo stesso autore ne soffre da almeno un decennio, e Noi, condominio al completo, gli crediamo sulla parola. 
Poi però pensavo, ma Orgaless vorrà mica significare assenza, distruzione, interessamento di determinati organi umani? No, perchè i titoli di alcune tracce lo lasciano ipotizzare. E così troviamo nei Polmoni quel lungo e ipnotico pulsare aerobico dai tratti (quasi nascosti) grezzi e corrosivi. Sbaglio o da qualche parte avevo letto rumori curati da Alexia Robbio? No, perchè sembrerebbe che l'aiuto degli Occhi di quella minuscola e glitterata performer con base a Roma abbia portato alla costruzione di una strana geometria elettrica, glitch e carillonesca, una sorta di glitternoise. Laddove, invece, entra in gioco il Cuore di Cult Of Terrorism, spesso e volentieri sprofondiamo (e talvolta affoghiamo) in quieti e oceanici droni di intensa intimità emotiva. Per alleviare gli estremi sintomi della crisi di panico, et voilà, ecco a voi una nerissima e pesante pillola fatta di vulcanica Lava (digital tribute degli introsferici Sunn O))): e diciamo che come farmaco ansiolitico non è proprio il più consigliato (onestamente non l'avrei inserita nell'album, che è già bello di suo, insomma, l'ho trovata fuori contesto).
Sostanzialmente è un disco a base drone-ambient, si vede che la scelta è caduta più sull'analisi clinica degli attacchi (la mia immaginazione porta dritto alla breve e quasi lacrimevole traccia Conchiglia) anzichè descrivere l'aspetto esteriore e visivo, ovvero l'improvvisa ed epilettica manifestazione del trauma (ma è solo una mia percezione, non ci azzecco mai).

Come debutto ufficiale non è affatto male, consiglierei l'ascolto a chi soffre di ipertensione ma anche ai malatti cronici di insonnia. Orgaless è una autoproduzione, oltretutto ben fatta, e in quanto tale va supportata con l'acquisto di una delle trenta unità prodotte.

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