15 agosto 2020

SHAME HOLE - It Keeps Getting Worse [Industrial Coast, 2020]

- It Keeps Getting Worse - 
 
Sì, lo so, oggi dovrei essere in spiaggia a prendere il sole in promiscuità con gli altri esseri viventi, ma io sono un alieno, odio la vicinanza degli esseri umani e preferisco abbronzarmi dentro.

Motivo per il quale sono rimasto a casa? Le Shame Hole: uno scorbutico trio (shit)noisecore proveniente da Pittsburgh, Pennsylvania. Sarò onesto, le composizioni noise di brevissima durata non sono una novità, la prima volta che affrontai una traccia che avesse meno di 10 secondi fu alcuni lustri fa con Anti-Procrastination Song (1985) degli S.O.D. (Stormtroopers Of Death). 
Ecco, le Shame Hole ce ne regalano ben 63 (la cui media è attorno ai 15 secondi) per un totale di circa 14 minuti di rumorosa follia che percuote con scosse telluriche del sesto grado Richter la vostra scatola cranica. Se questo disco (titolo It Keeps  Getting Worse) provo a farlo ascoltare al mio collega di lavoro, come minimo mi rincorre per tutta l'azienda con una mazza ferrata con l'intenzione di provocarmi ferite (quasi) mortali. Esiste solo una parola per descrivere al meglio il disco in questione, e cioè: ANTI. Già, perchè siamo davanti a qualcosa di anti(melodia), anti(sociale) e anti(virus) - il lavoro è stato concepito durante la quarantena Covid-19 negli USA. Comprendo le reazioni di disgusto per chi è abituato a studi musicali classici, da conservatorio, o chi vuole sentire una, anche seppur minima, traccia di senso compiuto. La realtà è che se ne ascolto soltanto una è probabile che prenda la cassetta e la getti dal settimo piano, con la speranza di colpire almeno in testa un passante. Difficile arrivare fino al termine? Personalemente no, se collegate una dopo l'altra una ragione devono pur averla, ed infatti, fermo restando che ciascuno avrà una propria reazione all'ascolto, la mia è stata quella di immaginare di indirizzare la testa verso lo spigolo più duro di casa e non smettere finché non vedevo il sangue sgorgare copiosamente dalla tempia.

Autolesionismo: se avete intenzione di farvi del male, questi 14 minuti (peraltro ripetuti anche sul lato B) fanno al caso vostro. D'altronde, la meravigliosa cartolina allegata che ritrae le tre componenti della band esprime in modo chiaro tutto quello che vi può accadere dopo aver ascoltato questa cassetta bicolore, ma prestate attenzione, perchè come si evince dal titolo 'It keeps getting worse' ricordate che: può sempre andare peggio. La cassetta è uscita a giugno per la grandiosa etichetta inglese Industrial Coast
Fine: vado a madicarmi le ferite.

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