- Malachite -
bastonate su lamiere roventi,
l’inquietante assemblaggio di lame,
pianti di neonati, gocce d'acqua e sorde pizzicate di piano
- da Bestia Insana -
Eheheheh, sorrido perchè questo fu quello che scrissi nel 2015 su The New Noise riguardo Bestia Insana. Anyway, la sostanza è una sola, se ti piace un certo suono, bisogna insistere, e per la nostra gioia, la sempre attenta etichetta sabauda Sounds Against Humanity, finalmente rilascia questo nuovo lavoro del duo Monte Ossa (Sergio Albano e Francesco Calandrino).
In mezzo a tutto quel materiale audio (seppur ordinato) presente nel condominio HgM, la prima cosa che ho fatto è cercare la Bestia Insana, per avere termini di paragone con Malachite.
Malachite è un gran titolo, ricorda qualcosa di oscuro e alchemico, ed infatti, se nel precedente sono il caos, le abrasioni epidermiche e i sanguinamenti auricolari a dettare legge, qui il tutto ha una deriva decisamente più death-industrial, morente e inquietante come un ossessivo dark-ambient, e, sotto certi aspetti, perfino gotico, se diamo una interpretazione dei suoni associandoli a taglienti guglie tendenti ad una infinita verticalità e tenebrosi gargoyle che emettono cascate di irritante ossido rameico (per restare in tematiche di chimica, vedi appunto la Malachite). Tracce preferite in assoluto 'Vite in debito' per i suoi 15 minuti di raffinato rumorismo siderurgico e 'Le storie chiuse dentro i muri' per i metallurgici rimandi alla sublime sound sculpture di Harry Bertoia.
Malachite, probabilmente finirà in top list 2019. Edizione in cdr assai limitata, 25 copie. La prossima però volta facciamo un tape neh.
E così, distraendomi fra una malattia e l'altra, alla fine due righe le abbiamo scritte: tempo impiegato circa 40 minuti e senza alcuna press-kit.
Speriamo tutto ciò abbia un senso e buon ascolto!
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