- Initiate Screen Prevails -
... davvero una gradita sorpresa. Vi lascio la recensione che ho scritto per la webzine The New Noise, sperando che sia accettabile e priva di scemenze.
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Dopo che era uscito sul finire dello
scorso anno in cassetta per la Tesla Tapes in 50 copie, l’inglese Callum
Higgins (Yes Blythe, River Slaughter e altri progetti) decide di
ripubblicare il suo breve ep Initiate Screen Prevails in vinile, tramite
la propria etichetta Sacred Tapes.
Ci troviamo di fronte a due tracce
distinte, ma entrambe – come suggerisce l’enigmatica cover – seguono lo
stesso percorso, convergendo verso un noise abrasivo (i due tondini di
ferro), con l’intenzione di incidere prima il cranio (l’ascia) e poi
scorticare il cervello. Più abbordabile il primo brano (“Travels Nerves
To Freedom”), nonostante l’inizio, che, pur giocando su vorticosi corsi
d’acqua e su tappeto sonoro che ricorda tizzoni incandescenti, finisce
per addolcirsi con malinconiche melodie di pianoforte e flebili sospiri.
In alcuni passaggi si ha perfino la sensazione di trovarsi nuovamente
seduti su quel vecchio vagone del “Tren Fantasma” guidato da Chris
Watson (Halfer Trio, Cabaret Voltaire). “At Labyrinth Borne-Sun”,
invece, ha ritmiche lineari, ma ricorda comunque un labirinto: sembra di
percorrere un sentiero tortuoso, di notte e all’interno di un bosco di
montagna, schivando ostacoli derivati da pietruzze minuscole e
taglienti, sterpaglie in fiamme e trappole di gnomi assassini.
Assolutamente strepitoso il finale in crescendo, sia come intensità di
rumore sia come frequenza, dove martellamenti neuronali e una sorta di
psichedelia retrò si mischiano alle iridescenti allucinazioni scaturite
dall’assunzione di qualche funghetto radioattivo e da un rituale
mistico-pagano.
I suoni ambientali sono ben assemblati,
d’ottima fattura e portati a quell’estremo di decibel che non risulta
fastidioso. Volendo, tanto c’è spazio, si colloca fra i suoni
temporaleschi e meteorologici del maestro Chris Watson, e i fulminati
Gnod coi loro psicotropi thunderbolt loop. Yes Blythe è stata una gradita sorpresa. Mi raccomando: memorizzate per bene nome e titolo.
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