Nuova uscita discografica per la Die Schachtel. Damāvand è un nuovo progetto artistico/sonoro formato da Gianluca Ceccarini (elettronica, oggetti elettroacustici, field recordings, tar) e Alessandro Ciccarelli (elettronica, oggetti elettroacustici, trombone, cornetta, tromba).
Titolo dell'album è 'As long as you come to my garden' e nasce, vuole essere e lo sarà un omaggio ai versi del poeta armeno Sayat Nova e ispirato dal film culto russo di fine anni Sessanta 'The color of the pomegranates' del regista Sergei Parajanov. Registrazioni ambientali e visioni oniriche che spaziano dall'ambient al noise impreziosite dalle letture di alcuni versi del poeta armeno recitate in persiano da Nahid Rezashateri. Quello che prevale (volutamente direi) in tutte le sei tracce è la forte impronta orientale e asiatica, dovuta perlopiù al tar (strumento a corde di origine persiana). Voci sublimali, invasive, sonorità e richiami ancestrali, minareti, musicalità e armonie da Medio Oriente che si intrecciano con abrasiva elettroacustica da reparto psichiatrico, quello del primo piano in fondo a destra.
Liturgie e misticismo rituale, meditazione, scrostante cattedralismo religioso e industriale paganesimo che fuoriesce dalla ruggine di tubazioni di impianti petrolchimici sovietici sepolti da tonnellate di compost sulfureo sottoforma di litanie pseudo sataniche (Part 5).
Edizione vinilica pronta ad uscire per Die Schachtel, che è tutto dire.
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