- Euthanasia Is Not The Answer -
Reduce dagli scompensi derivanti da un mese di Labirintite con annessa fastidiosa cervicalgia e cefalea muscolo-tensiva, mi approccio nuovamente alla scrittura attraverso questo affascinante split-tape fra il nostro Djinn e l'americana Spiteful Womb. Euthanasia is not the answer è il titolo, ed esce in tape per la veneziana Death In Venice in edizione limitata a trenta copie.
I confini sonori sono quelli della dark-ambient e del death-industrial, da cui entambi gli interpreti entrano ed escono con ottima disinvoltura. Due diverse interpretazioni e approcci riguardo il delicato tema della serena e (forse) indolore morte volontaria, altresì detta: eutanasia.
Più sacrale, religioso e insidisoso la risposta che offre Spiteful Womb tanto da far credere a un finale diverso, un ripensamento dell'ultimo istante. Resta il fatto che l'impianto sonoro e le soffuse atmosfere che ne derivano producono effetti letali e silenziosi quanto l'iniezione endovena di un potente veleno. Romanticismo, malinconica eleganza e pentimento.
Più acido, ansioso, isterico e disturbante Djinn. Elettrico per certi versi, uno schock cerebrale, una sorta di morte assisita lenta ma violenta, un pò come incatenarsi su una sedia elettrica per mesi al buio, e volontariamente farsi attraversare il corpo da un basso voltaggio fino a cortocircuitare il sistema neuronale e cardiocircolatorio. Penombra, caos controllato e nessun rimorso.
Allegate al nastro magnetico, guarda caso, troviamo una cannula e un brandello di garza sterile per eventuali lacerazioni.
Certo che se davvero una persona potesse scegliere come e quando morire...
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