10 luglio 2019

PETROLIO / MADEMOISELLE BISTOURI - Playing with aliens / Ass is worth [Luce Sia, 2018]

- Playing with aliens / Ass is worth -

È dal 2015 che non scrivevo due righe su quel monello di Claude Ashwood from Brescia (vedi Black Mass For White Souls) aka Mademoiselle Bistouri: vabbè, ma lui ormai è famoso universalmente che non necessita di ulteriori verifiche. Questo split - uscito nel tardo 2018, 60 copie in cassetta, rilasciate dalla celebre Luce Sia - con l’astigiano Enrico Cerrato alias Petrolio è l’occasione giusta per ritornarci su, dal momento che entrambi gli act (visti anche in versione live) continuano a soddisfare il sempre più malconcio padiglione auricolare di questo violaceo condominio.

Playing With Aliens è il titolo che Petrolio ha scelto per la sua parte di elettronica sperimentale (questo è il testo che si legge ovunque). Quattro tracce per poco più di venti minuti di Sfida all’ok Corral. Già, questo perchè l’impressione trasmessa da questa breve pellicola a colori è la stessa di una ambientazione western futuristica in un pianeta alieno (Unsane). 
Come il cianoacrilato vorresti non restare incollato, vorresti saltellare e toglierti le cuffie, ma purtroppo qualche lieve goccia riesce a sfuggire dal tubetto tanto da rimanere inerme come gli insetti nella carta adesiva moschicida. Acicularità nei suoni, laser e frequenze distorte, pulsantiere switch on/off, aggressioni industrial-noise (Betrayed By Fur) completano la colonna sonora: dead human!
Sul Bistouri, ahimè, questa volta mi devo ricredere: Ass Is Worth è HNW, nudo e crudo, urticante, che però piace. L’approccio è (ovviamente) legato o a mutilazioni oppure pornografia, ma di un certo livello, quella realizzata in set da falegnameria industriale abbandonata. Avverti sensi di svenimento, circolarità (non intendo aureole neh) al cervelletto, destrutturazioni, distrazioni (anche muscolari), distruzioni e masturbazioni (quelle tante).
Cazzo (e stavolta ci sta!) se graffiano sti venti minuti, peggio delle affilate lame di Freddie Kruger, e la cosa bella è che sembrano essere accompaganti da un crudele e inquietante rumore di sottofondo mozartiano: monolitico!

L’esame l’abbiamo passato, siamo ancora tutti interi. Alcune copie sembrerebbo essere ancora disponibili. Nel caso vi capitasse un'occasione, fateci un pensierino, e comunque, queste poche righe son state scritte in una delle tante notti di insonnia condominiale, ma rileggendole ora ci accorgiamo che: tutto ciò non ha alcun senso (e sorrido). 
Buon ascolto.

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