- Radici -
Cupi a notte canti suonano
Da Cosenza su ‘l Busento,
Cupo il fiume gli rimormora
Dal suo gorgo sonnolento.
Da Cosenza su ‘l Busento,
Cupo il fiume gli rimormora
Dal suo gorgo sonnolento.
- tratto da La tomba nel Busento -
Mirko Void e Kuro Silvia sono i nomi dei due artsiti che si celano dietro le note affrescate in quel delicato pentagramma chiamato Murmur Mori. L'ultimo dipinto da loro realizzato si chiama Radici: è un disco per bambini (parole loro) che riesce ad unire undici singoli e brevi racconti in un unica fiaba, a tratti perfino commovente.
Radici è la testimonianza che il duo è assolutamente un gruppo da seguire, dove le idee nuove a quanto pare non mancano, tanto è vero che questo nuovo percorso intrapreso si lascia indietro momentaneamente quelle oscurtà esoteriche e crowleriane del disco omonimo e la forte componente onirica delle tracce presenti nello split a tre vie realizzato assieme ai qqqØqqq e Yurugu's Speech.
Davvero un ottimo lavoro, curato come sempre nei minimi dettagli, dove si mescolano sbiaditi passaggi eterei e cartoline folk (il paragone con gli Unto Ashes è sempre più concreto), pellegrinaggi spirituali alla Lvpercalia (vedi Riccardo Prencipe) e sofferte melodie da menestrello medievale (leggasi il maestro Angelo Branduardi): per la cronaca sto immaginando e fantasticando ascoltando in loop quel divino cantico de La Tomba Nel Busento (poesia originale del tedesco August von Platen-Hallermünde, tradotta in italiano nientemeno che da Giosuè Carducci).
Almeno nel mio caso è così, ti accorgi che un disco è venuto bene e ti piace, quando finisci per preferirlo ad altri scegliendolo spesso, nonostante i nuovi arrivi in casa sono molti e frequenti.
Supporto e... buon ascolto!
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