29 aprile 2017

MURMUR MORI - Radici [Casetta, 2017]

- Radici -

Cupi a notte canti suonano
Da Cosenza su ‘l Busento,
Cupo il fiume gli rimormora
Dal suo gorgo sonnolento.

- tratto da La tomba nel Busento -

Mirko Void e Kuro Silvia sono i nomi dei due artsiti che si celano dietro le note affrescate in quel delicato pentagramma chiamato Murmur Mori. L'ultimo dipinto da loro realizzato si chiama Radici: è un disco per bambini (parole loro) che riesce ad unire undici singoli e brevi racconti in un unica fiaba, a tratti perfino commovente.
Radici è la testimonianza che il duo è assolutamente un gruppo da seguire, dove le idee nuove a quanto pare non mancano, tanto è vero che questo nuovo percorso intrapreso si lascia indietro momentaneamente quelle oscurtà esoteriche e crowleriane del disco omonimo e la forte componente onirica delle tracce presenti nello split a tre vie realizzato assieme ai qqqØqqq e Yurugu's Speech.
Davvero un ottimo lavoro, curato come sempre nei minimi dettagli, dove si mescolano sbiaditi passaggi eterei e cartoline folk (il paragone con gli Unto Ashes è sempre più concreto), pellegrinaggi spirituali alla Lvpercalia (vedi Riccardo Prencipe) e sofferte melodie da menestrello medievale (leggasi il maestro Angelo Branduardi): per la cronaca sto immaginando e fantasticando ascoltando in loop quel divino cantico de La Tomba Nel Busento (poesia originale del tedesco August von Platen-Hallermünde, tradotta in italiano nientemeno che da Giosuè Carducci).
Almeno nel mio caso è così, ti accorgi che un disco è venuto bene e ti piace, quando finisci per preferirlo ad altri scegliendolo spesso, nonostante i nuovi arrivi in casa sono molti e frequenti.


Supporto e... buon ascolto!

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