17 agosto 2013

TEARIST - Purple Video [Nostilevo, 2012]

Nel mio immaginario di bellezza femminile c'è la Sibel Kekilli, la splendida attrice tedesca di origini turche che abbiamo apprezzato nel film di qualche anno fa "La sposa turca" ... però ci piacciono anche queste tipologie di fanciulle dall'aspetto altamente malato. Come per esempio Yasmine Kittles, vocalist del duo americano dei Tearist: band dedita ad un malsano e violento noise sintetico.

- Will Stangeland & Yasmine Kittles (Tearist) -

Qui sotto invece altre fotografie della sola Yasmine ...


... che poi a vederla così, qualcosina della Sibel Kekilli c'è eccome.



Beh, che dire, nello scorso anno è uscita una loro cassettina dal titolo "Purple Video" (capirete il perchè vedendo i video) che raggruppa le registrazioni live tenute per una radio locale americana.


Questa è la recensione che scrissi lo scorso anno ...

Il californiano duo dei Tearist giunge a noi dalla città degli angeli; tuttavia, di angelico, nel proprio curriculum non risulta assolutamente nulla. I Tearist sono: Yasmine Kittles (voce e noise effects) e Will Stangeland (sintetizzatori).
Un esplosivo disco d’esordio (“Living: 2009-Present”) porta alla ribalta mondiale le alienanti e lisergiche doti vocali di Yasmine - peraltro già conosciuta in qualche brano dei Former Ghosts assieme a quello stravagante personaggio di Zola Jesus - nonché i corrosivi, distorti, percussivi, martellanti ed erosivi beat sintetici di Will.

“Purple Video” – cassetta disponibile in sole settantasette copie - deve il nome allo splendido, allucinante e psichedelico sfondo violetto di alcuni video, osservabili tramite un famoso canale internet, e realizzati durante una performance dal vivo per una nota radio americana di Los Angeles.
Nessuna traccia inedita quindi in “Purple Video”; perciò è calorosamente consigliato gustare e apprezzare la pazzia e la schizofrenia della tarantolata Yasmine in preda a convulsioni epilettiche direttamente dai videoclip, mentre, inconsapevolmente, synth ultra-distorti penetrano all’interno delle cellule neuronali tramite una costante e ciclica elettro-erosione, per poi fuoriuscire dal padiglione auricolare, lasciando due visibili e sanguinolente stigmate in prossimità dei lobi temporali, a testimonianza del passaggio dell’elevato tasso di violenza di decibel che hanno dovuto subire le orecchie (“Civilization").

Alcune somiglianze li possono fare accostare ai The Kills; l’unica differenza che però li distingue è che il duo americano suona sicuramente meno rockeggiante, risultando in un certo senso l’evoluzione elettronica del gruppo di Alison Mosshart.  Tearist: un gruppo da tenere sotto stretta osservazione.

... e questi sono alcuni video.





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