15 luglio 2013

BRUME - The Sun [Old Europa Cafè, 2008]


... lui è Christian Renou, in arte Brume. Artista francese che prosegue tuttora la sua attività, gli inizi son datati al 1985. L'originale di "The Sun" è del 1988/1989, la cover qui mostrata, invece, è quella relativa ad una ristampa - non autorizzata - della italiana OEC del 2008.

… nell’attesa che mi arrivino gli ultimi acquisti del Brume, mi sono riascoltato “The Sun”. Per la cronaca due cd mi son costati solamente 4 euro in più di uno solo del Cindytalk (Editions Mego) … mi chiedo quanto alto deve essere lo stipendio in Austria, mah!

Che vi devo dire, sapete, tempo fa ho letto che il sole - la Vostra bene amata stellina - fra cinque miliardi di anni imploderà/esploderà morendo definitivamente, e tutta questa fase morente comincerà fra due miliardi di anni, io ci sarò sicuramente perché pare non possa morire … scherzo neh.
Comunque, facciamo finta che esploda in un attimo, a me piacerebbe assistere all’evento poiché odio con tutto il cuore quel maledetto corpo celeste, per la luce emessa s’intende, e chi ha avuto la possibilità di entrare in casa mia ne avrà avuto la testimonianza, ovvero serrande alzate si e no di circa 10 cm … giusto appena quel filo di luce necessario: non sono un vampiro neh, chiariamolo subito, solo che odio la luce.

Ora, secondo me - ma bisognerebbe chiederlo al Brume (Christian Renou) - lui la pensa al mio stesso modo. Ascoltando questo capolavoro (e mi pare su questo siamo tutti d’accordo) mi sono immaginato seduto sul divano di casa, con tutta la mia tranquillità e pazienza, ad aspettare l’evento predetto (male) dei Maya del dicembre 2012. Sembra davvero di assistere ad una imminente apocalisse: virus nascosti tra la ruggine dei metalli in decomposizione, forti compressioni intergranulari, rivettature che saltano, e percussioni metalliche. Si ha sempre la sensazione che ci sia una violenta esplosione nucleare, che però mai arriva, tant’è che volendo, si possono perfino intuire e percepire piccoli istanti di religiosa meditazione pagana dedita al culto del dio sole egizio Ra.

Nella versione della OEC del 2008, c’è la traccia inedita “An Amphibian”: 13 minuti come piacciono a me. Sì, ok, ma che vuol dire “come piacciono a me”? e che ne so, niente, se siete curiosi, dateci un ascolto. Se per qualche motivo dovessi sparire nuovamente, tanto so che accadrà, e per chissà quale grazie ricevuta riapparissi, questa traccia, così come “Harvest Of Magnetism” dei crucchi Das Synthetische Mischgewebe, sarebbereo scelte come profilo per una nuova presentazione/iscrizione. Una roba tipo così:

“Piacere, sono Lo Spettrale HgM, mi piace l’industrial, la new-wave malate et … le follie varie; canzoni preferire? Quelle appena citate."

ecco un estratto ...

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