23 giugno 2013

?ALOS + LILI REFRAIN - Live@No Fest! - sPAZIO 211 - [Torino, 22 giugno 2013]

... ebbene, si è capito che ho un debole per le fanciulle che fan musica "strana", vero? Il festival di Torino (l'ultimo a quanto pare) è cominciato alle ore 16 ed è andato avanti fino in tarda notte. Tanta gente al No Fest! E' un peccato che sia davvero l'ultimo.
Io l'ammetto, senza nulla togliere agli altri artisti/band molti dei quali non conoscevo neppure, ci sono andato solo ed esclusivamente per loro: la signorina ?Alos e Lili Refrain.
Giorni prima avevo mandato una mail a Lili per sapere più o meno a che ora sarebbe stata la sua esibizione, lei gentilmente mi rispose che comunque, visto che arrivava in treno alle 21.30, sarebbe stato in serata. Meglio così, ed infatti sono arrivato a quell'ora. 
Mi informano che la signorina ?Alos suonava un ora più tardi e subito dopo era il turno di Lili, entrambe nella "Death Room": wow! 
Un rapido giro di bancarelle per cercare qualcosa di interessante, trovato, poi ripasso e decido di entrare nella sala "Indoor", quella dove normalmente e per tutta la stagione lo sPAZIO 211 tiene i concerti. Credo suonassero gli Ornaments: bravi, picchiano duro e forte! Li ascolto fino a chiusura e poi rifaccio il giro delle bancarelle. Mi fermo in una, quella vicino al tizio della Boring Machines (ma ho preferito non palesarmi, comunque lo ringrazio attraverso queste pagine per avermi mandato mesi fa gli ultimi promo della sua etichetta), e compro qualcosina. Dopodiché avevo adocchiato qualcosa da una altra parte, ovvero "Autumn Is Coming, We're All In Slowmotion" di Matteo Uggeri e Andrea Ferraris: un disco che era in wantlist da molto tempo. 
Allora lo prendo, faccio per pagare e chi gestiva la bancarella mi dice che per 5 euro in più potevo prenderne uno ancora. Loro mi dicono di prendere "Pagetos" ma io gli rispondo che è già in mio possesso e così - strano perchè non racconto molto delle mie cose - mi scappa di dire che ci ho scritto anche una recensione per OndaRock. Da li qualche chiacchiera, credo uno dei due fosse il titolare della etichetta Fratto9, mentre l'altro era Luca Mauri, che mi fece gli elogi per la bella recensione, visto che a lui interessava molto.


... una delle cose più belle che ho ascoltato lo scorso anno. Li saluto e vado nella "Death Room". La signorina ?Alos è quasi pronta ed io sono molto curioso di sentire e vedere la sua performance.

- ?Alos -

Suona per circa venti minuti. Non saprei nenache definire quello che fa, forse è sperimentalismo metal ricoperto da tanti effetti sonori come le numerose campanelline che avvolgevano i suoi lunghi dreadlocks in un mantra mistico e psichedelico: assolutamente da rivedere in una edizione più lunga.


Poi è il turno di Lili Refrain. Giuro, io l'adoro, ed ho scoperto che dal vivo è - oltre che carina - anche simpatica. Quello che riesce a fare con la propria chitarra mi fa entusiasmare. Ha anche fatto un brano del suo nuovo imminente disco. Brava e bella.

- Lili Refrain

Apprezzaimola meglio in un estratto del precedente live torinese tenutosi allo United Club.
 

Mi faccio ancora una birra, rimango nella sala della morte ad ascolatre Mai Mai Mai che fa mezz'oretta di drone-noise e ... ma si, mi fermo anche ad ascoltare una parte del concerto dei Zeitgeist: non ascoltavo roba metal dal vivo dai tempi dei Sepultura al Pellerossa Festival di metà anni Novanta, quasi quasi ci scappava pure un pogo ... no, meglio di no.
Una bella serata, tanta gente. Speriamo davvero non sia l'ultimo ... anche per le bancarelle neh.

Nessun commento:

Posta un commento