- Principia Discordia -
'Tutto ciò che sorge è giusto che rovini'
- J.W. Goethe, Faust -
Ed eccoci qui, in questa mattina di Ferragosto 2020, a commentare quello che (salvo imprevisti catastrofici) sarà personalmente il miglior disco/ascolto di questo anno, ovvero: Principia Discordia del trio (Paola, Federico e Manu) tutto sardo degli Os Sacres.
La passeggiata di ieri al Cimitero Monumentale un pochino è servita per prendere appunti mentali, ed infatti, le riflessioni vertevano sul fatto che una classificazione soltanto nella scena Post-punk ci sta tutta ma personalmente è riduttiva, perchè le atmosfere feriscono la pelle e il cuore come appuntiti ghiacciolini Coldwave, ma soprattutto perchè tutto il disco ha quel polveroso background di tristi storie raccontate da attori di cabaret (il riferimento va ai Cinema Strange). Dunque, un disco versatile, sia nella voce che nelle sonorità, sintetico che potrebbe sfiorare e attraversare senza alcun problema i confini dell'ambient-ebm (Ghost Trks), perfino profondo, intenso e doom come la batteria di Acheronte o death-industrial come ne Il Galeone: traccia davvero superlativa, dove le sanguinolente frustate fan da effetto amplificatore alla voce femminile (ottima scelta) e alle lacrime che fuoriescono dalle corde della chitarra, conferendole un tono mesto e cupo, insomma, grigia malinconia da melodramma. Titoli che evocano i demoni degli inferi, epicità in tonalità martellanti e grandiosa la scelta del cantato in italiano. Gli Os sacres sfornano canzoni malinconiche, crepuscolari, potenti, consacrate dal sacro fuoco dell'ispirazione, impossibile non avvicinarsi senza prendere una scossa elettrica o una sbandata amorosa, speriamo solo non si perdano per strada.
Principia Discordia è una di quelle sante reliquie da custodire con estrema cura in una teca dorata (vedi copertina) e venererala fino a quando l'umanità non calpesterà il gelido suolo di Plutone. Avrei preferito un tape, c'est la vie, momentaneamente mi accontento del formato cd uscito per l'interessante, tutta da seguire, etichetta sarda Home Mort.
- J.W. Goethe, Faust -
Ed eccoci qui, in questa mattina di Ferragosto 2020, a commentare quello che (salvo imprevisti catastrofici) sarà personalmente il miglior disco/ascolto di questo anno, ovvero: Principia Discordia del trio (Paola, Federico e Manu) tutto sardo degli Os Sacres.
La passeggiata di ieri al Cimitero Monumentale un pochino è servita per prendere appunti mentali, ed infatti, le riflessioni vertevano sul fatto che una classificazione soltanto nella scena Post-punk ci sta tutta ma personalmente è riduttiva, perchè le atmosfere feriscono la pelle e il cuore come appuntiti ghiacciolini Coldwave, ma soprattutto perchè tutto il disco ha quel polveroso background di tristi storie raccontate da attori di cabaret (il riferimento va ai Cinema Strange). Dunque, un disco versatile, sia nella voce che nelle sonorità, sintetico che potrebbe sfiorare e attraversare senza alcun problema i confini dell'ambient-ebm (Ghost Trks), perfino profondo, intenso e doom come la batteria di Acheronte o death-industrial come ne Il Galeone: traccia davvero superlativa, dove le sanguinolente frustate fan da effetto amplificatore alla voce femminile (ottima scelta) e alle lacrime che fuoriescono dalle corde della chitarra, conferendole un tono mesto e cupo, insomma, grigia malinconia da melodramma. Titoli che evocano i demoni degli inferi, epicità in tonalità martellanti e grandiosa la scelta del cantato in italiano. Gli Os sacres sfornano canzoni malinconiche, crepuscolari, potenti, consacrate dal sacro fuoco dell'ispirazione, impossibile non avvicinarsi senza prendere una scossa elettrica o una sbandata amorosa, speriamo solo non si perdano per strada.
Principia Discordia è una di quelle sante reliquie da custodire con estrema cura in una teca dorata (vedi copertina) e venererala fino a quando l'umanità non calpesterà il gelido suolo di Plutone. Avrei preferito un tape, c'est la vie, momentaneamente mi accontento del formato cd uscito per l'interessante, tutta da seguire, etichetta sarda Home Mort.
Grazie per la bella recensione 🖤
RispondiEliminaHail Eris
All Hail discordia 🏴☠️🤘