24 dicembre 2018

TESTING VAULT - Threnody For The Suicidals, Anedonia [Ho.Gravi.Malattie, 2019]

- Threnody For The Suicidals -

Daniele è un musicista?
Sì, Daniele fa rumore.

La risposta - estratta da una sua recente intervista - nella sua semplicità racchiude (quasi) tutto il lato artistico di Daniele Santagiuliana alias Testing vault. Imparziale nello scrivere (non è vero) cercherò di analizzare (parolone) questa nuova uscita dal titolo Threnody For The Suicidals, ma che se volete, potete anche trovarlo col sottotitolo di Anedonia: questo perchè l'etichetta torinese Ho.Gravi.Malattie. ha purtroppo la sfiga di dover associare un disturbo o malattia ad ogni rilascio del proprio catalogo.

Per i puristi, ovvero quelli a cui piace leggere di tecnicismi o cose simili, questo album è stato realizzato in questa maniera:

All documents have been improvised and recorded by dANi/ALvo with a Monotron Delay (except for some drones here and there made on the moment with a walkman) from 9 to 11 October MMXVIII.
No filters, editing or overdubs.

Non so se questo è rumore, ognuno ha una propria concezione, e sono straconvinto che a nessuno in questo universo piace deliziare il padiglione auricolare con sonorità sgradevoli. Di certo è assai contorto quanto i labirintici circuiti di una scheda elettronica e mentalmente perforante come una lobotomia eseguita con un minuscolo trapano giocattolo.
Che poi, per me, il Monotron potrebbe tranquillamente essere una nuova marca di ciclomotori, e per certi versi il paragone ci potrebbe anche stare, dal momento che l’ascolto di molti passaggi suoni/rumori mi ha fatto tornare bambino, associandoli a quelli di quando smanettavo con la manopola del gas sul cinquantino o quando interponevo fra i raggi delle biciclette dei ritagli in cartone in modo da riprodurre durante il movimento un suono pulsante ma nel contempo minaccioso.

Nel ricordarvi che questo lavoro - ispirato e dedicato ad Harry Crosby, Marco Corbelli e Rozz Williams - si pone come secondo e forse ultimo (?) capitolo dopo il grandioso (altro termine migliore non trovo)  
The Disintegrator.
L’album esce in edizione limitata a solo 18 copie: audiocassetta sottoforma di pepita d’oro (non solo per il colore), stampe e testi ad opera dello stesso artista, il tutto sigillato in una busta di plastica nera dall’aspetto minimale, ma non lasciatevi ingannare.

Anedonia non è sicuramente un ascolto facile, questo va detto, lo stesso condominio HgM ci ha messo un bel po’ di tempo per assimilarlo, ma se correte all’acquisto ci fate un enorme piacere.

16 dicembre 2018

MULO MUTO - Decomposing Cacophonies [Luce Sia, L'è Tütt Folklor, 2018]

- Decomposing Cacophonies -

Mulo Muto (Attila Folklor e Joel Gilardini) è davvero un nome fichissimo, e ci piacciono pure. Saremo però onesti, questo lavoro fu preso perchè il titolo era di quelli accattivanti, vale a dire: Decomposing Cacophonies. L'album ufficialmente è diviso per tracce, ma a conti fatti è un unico monolite, un sarcofago di alabastro dove poter far 'decomporre' in una beata ma asfissiante solitudine tutti quei cadaverici rumori ambientali.

Indecifrabile, indefinibile, ma questo è bene. Coordinate comunque assimilabili a un minaccioso drone dark-ambient che prende forma e sostanza in virulento noise, assai ruvido e tagliente. Si percepisce che sta per arrivare una 'tempesta cacofonica', una dai toni bassi ma prepotenti, ripetute onde subliminali che, se ascoltate obbligatoriamente in cuffia, hanno la missione di distruggere e frantumare quel minuscolo apparato labirintico che regola l'equilibrio umano posto all'interno del padiglione auricolare. In principio pensavo fossero solo fischi alle orecchie, ed invece mi si è palesata l'immagine di Freddy Krueger che affila le proprie lame insanguinate ed io sdraiato e strettamente legato in un binario morto nell'attesa di subire inerme gli stridori generati dai freni sulle rotaie di sfreccianti treni come fosse una nuova tortura sonora. 
Ho avvertito, ma magari mi sbaglio, un retrogusto (quasi) gotico, clericale, sì, insomma: puzza di incenso e divina santità aliena.

Avrei voluto postarlo all'interno della classifica come migliori dischi di questo 2018, ma questo è un condominio anziano e non si ricorda più le cose, però asi è rimediato scrivendoci due inutili righe. 190 copie in cd rilasciate dal binomio svizzero (si fa per dire) Luce Sia e L'è Tütt Folklor
Fossi in Voi un pensierino per Natale lo farei...

9 dicembre 2018

BEST 2018 by HgM

1 - ?ALOS - The Chaos Awakening 


2 - DENDERA BLOODBATH - Ascariasis


3 - ALBEDO FANTASTICA - Culvert And Starry Night


4 - SACHIKO - Cassini


5 - TEMPLE OV SATURN - Bride Of The Sun / Daughter Of The Stars


6 - CLARA ENGEL - Eleven Passages


7 - BANISHED PILLS & CAMILLA PISANI - Lithium Salt


8 - KAELAN MIKLA - Nótt Eftir Nótt


9 - LA SANTA - Pax Mafiosa


10 - UTØYA - Preying Upon Your Youth


11- PETROLIO - L+Esistenze
12- THE HATERS/HIROSHI HASEGAWA/NOCTURNAL EMISSIONS/MITSURUTABATA – 4 Way Split Vol. 1
13- SA BRUXA - La Chiesa del Silenzio
14- EMPTY CHALICE - Ondine's Curse
15- E-AKTION - Cluster B
16- MOANA/HUMAN VIRUS TRANSMISSION/GSS/RBMK - 4-Ways to Fuck Crap
17- VARIOUS - Studies on Regression of Organic Substances and Sound
18- HOLOTROP & URNA - Enkoimeisis
19- NARESH RANN - Martyris Bukkake
20- HERMANN KOPP/MEKURABE - Split

...cose carine

21- MEANWHILE.IN.TEXAS - A Journey to Alpha Centauri
22- P.O.M.A. - Marasma
23- HIMUKALT - Come October
24- SBRILLY SBRATTI - Rave in the Shell
25- KILLUS - Killus
26- AUTOX - Demons of late Capitalism
27- VARIOUS - Infidel Selection Volume I
28- FABRIZIO MODONESE PALUMBO - The insincere sympathy of the faraway stars
29- CRONACA NERA - NonConsensualViolence
30- KABUKIMONO - Lḗthē

...un giorno le comprerò

31- BLOOM OFFERING - Episodes
32- ABATTOIR & SATORI - Magaloschemos
33- SACRA FERN - Bloodstone
34- MSMIROSLAW - Organes de la Voix, Chants Funėbres pour AHYHW
35- R.A.N. - Seb-i Yelda
36- MARIA W. HORN - Kontrapoetik

...vecchia roba, nuove scoperte

37- KABUKIMONO - The Cry Of Th Banshee (2017) 
38- TONESUCKER - Memento Mori (2017)
39- THE ACHARIS - Lost In The Vortex (2017)
40- ME AND MY TWO HORSES - Eden (2017)

8 dicembre 2018

MEANWHILE.IN.TEXAS / SUPERDAD [Mu, Sounds Against Humanity, 2018]

- Requiem. A Journey to Alpha Centauri / Ambient Sketches for Fearless Hearts - 

Dai, che ve lo dico a fare, ormai sappiamo tutti chi c'è dietro il moniker meanwhile.in.texas, quindi, siccome già altre volte è finito su queste desolate e desolanti pagine, questa volta non vi lascio nessun cenno biografico o discografico.
Fatta la premessa, ci tenevamo comunque a scrivere perlomeno due righe, di quelle senza senso, su altrettanti uscite in cassetta di molti mesi fa, perchè secondo me, prendendole una dopo l'altra hanno un filo logico e non solo temporaneo.

MEANWHILE.IN.TEXAS

Cominciamo con Requiem. A Journey to Alpha Centauri, uscito per la bolgnese MU Versatile Label in 50 copie e terzo capitolo della collana dedicata alla fantascienza (vedi cover Urania).

La partenza per un lungo viaggio, e direi anche con un inizio abbastanza movimentato e turbolento, chissà, forse è quell'efetto tagliente e distorto della chitarra di Sergio Albano
Comunque sia, quando una struttura (o astronave) fatta di lamiere sovrapposte, magari in lega di titanio, rame e alluminio viene interposta tra la finestra del tubo radiogeno (in questo Alpha Centauri) e l'oggetto da sottoporre a radiografia interstellare, si verifica quell'indurimento della radiazione che da origine a una riduzione di contrasto dell'immagine.
E' possibile controbilanciare tale fenomeno negativo attraverso l'impiego di filtri metallici posti appena dietro l'oggetto, in modo tale che assorba buona parte di quella radiazione che si disperde nel passaggio attraverso l'oggetto da esaminare (o raggiungere) dandogli più spinta nucleare.


SUPERDAD

Proseguiamo con Ambient Sketches for Fearless Hearts, un improvvisato (?) duo formato da, appunto, Angelo Guido e la giovanissima Annalisa Vetrugno. Cassetta limitata a soltanto 25 esemplari (mentre vi scrivo ne sono rimaste solo due) e rilasciata dalla etichetta di periferia torinese (sorrido) Sounds Against Humanity (leggasi su queste pagine Lithium Salt).

Per certi versi l'arrivo a destinazione, e direi anche un quieto atterraggio stellare. Daltronde, è come avere a portata di mano degli schermi intensificatori, visto che solo la poca radiazione oscura serve per impressionare la pellicola, la restante, passando attraverso il film non viene più utilizzata. Gli schermi al piombo, in particolare, quando colpiti da radazioni X o gamma, emettono elettroni cui la pellicola è sensibile. La scelta dello spessore dello schermo deve essere in funzione del gradi di durezza della radiazione utilizzata, faciltando così il percorso/passaggio di quella primaria, neutralizzando quasi del tutto la secondaria, che, avendo una lunghezza d'onda più ampia, è conseguentemente meno penetrante.

 
Ecco, più o meno questo è la sensazione che avevamo percepito e abbiamo confermato, ovvero radiazione cosmica, energia oscura intensificatrice, campi di forza magnetica e tanti rimandi a leghe metalliche: mi sembra abbastanza chiaro, o no?

DENDERA BLOODBATH - Ascariasis [Ho.Gravi.Malattie., 2018]

- Ascariasis -

S'è magnata Masonna con tutto il microfono?

Ecco, non volevo scrivere un articolo, in quanto parte in causa: perchè seguo e adoro musicalmente da anni Verge Bliss alias Dendera Bloodbath e perchè Ascariasis è uscito per l'etichetta (Ho.Gravi.Malattie.) che gestico da marzo 2018, e questo mi rende assai onorato, ma quella frase di apertura - collegata al percorso artistico di Verge (vedi Verge of Bliss) - e pervenuta via mail da un autorevole recensore, ci ha fatto cambiare idea.

Vi racconto brevemente come è andata. Verso aprile maggio le scrissi se aveva del materiale audio perchè volevo far uscire qualcosa di suo, mi rispose che l'avrebbe preparato. Dopodichè, visto che lo scopo della label è associare ogni rilascio ad una malattia, le chiesi di sceglierne una. L'attesa delle tracce fu assai lunga, mesi addirittura, ma ne è valsa la pena, così come la scelta della malattia che ricadde su Ascariasis: grave patologia intestinale causata dal parassita Ascaris Lumbricoides.

Basterebbe solo leggere i titoli delle tracce per avvertire la sgradevole e dolorosa sensazione di quando le larve stanno per schiudersi. Il resto dei danni interiori lo fanno i trenta minuti di noise letteralmente abrasivo e stridulo (dovuto al prepotente uso distorto della propria ghironda autocostruita) tanto da sentire il moltiplicarsi a livello esponenziale di questi vermi cattivi e la raschiatura delle sottili pareti fino alla perforazione dell'intestino (Ischemia). Molteplici larve strongiloidi, stadi larvali preinfestanti e infestanti che conducono una vita fuori dagli schemi (Larval Lung Infestation). 
La larva infestante, inizialmente protetta dalla cuticola, finirà per abbandonarla al momento della penetrazione del derma dell'ospite umano con fuoriuscita di liquidi acidi e corrosivi (Pancratic Injury).

Ci tenevo che fosse un rilascio sopra le righe, così ho richiesto alle manine dell'artista torinese Omega Kunst (vedi Epatite C e Ondine's Curse) di realizzare un nuovo artwork strambo e malato, e la scelta alla fine è caduta (nonostante i dubbi relativi al fatto che si potesse spedire materiale organico via posta) sigillando vermi e brandelli di budella all'interno di tortini di resina dal nauseante odore di morte e putrefazione.

Il putrescente artwork, inserti vari e l'accattivante audiocassetta color viola trasparente, sono racchiusi in una speciale busta per materiale biohazard.  Ascariasis è, per quel che mi riguarda, 
tra i migliori ascolti di questo 2018.

7 dicembre 2018

CRONACA NERA - NonConsensualVioilence [Luce Sia, OEC, 2018]

- NonConsensualViolence -

Eh già, l'ennesimo sanguinolento e brutale fatto di Cronaca Nera compiuto dai tre disturbati noise-performer (MMM, Iugula-Thor e L.C.B.) e devoti alla segreta e blasfema setta della 'lama insanguinata' è da poche settimane ascoltabile su tutti i circuiti dove alloggiano quei pervertiti soggetti con evidenti problemi mentali e personalità borderline.

La questione è: tanto prima o poi sarete tutti vittime della rumorosa triade o sacra congregazione, non potete fuggire o nascondervi. Detto ciò, l'unica soluzione è: se la loro fame da tossicomani della brutalità e della ricerca sempre più virulenta di flussi ematici da sgozzamento non si arresta da sola, allora è necessario che qualche laboratorio di analisi farmaceutica riesca a trovare un farmaco per contrastare perlomeno la perdita di coscienza o un potente antibiotico che coaguli istantanemente il sangue; così, giusto per non soffrire più di tanto e sentire meno dolore fisico possibile.
Oh, non so voi, ma dopo questo ascolto ho più gravi lacerazioni dell'epidermide e tumefazioni facciali di quando, da ragazzino, caddi durante la discesa in bicicletta dalla collina di Superga, ma daltronde, se è 'violenza senza autorizzazione', diciamo che me la sono anche cercata.

Che vi devo dire, qui ci proviamo a scrivere articoli che abbiano un senso, ma questo è quanto il malconcio condominio HgM suggerisce.  
NonConsensualViolence esce (cd limitato a 300 copie) per conto della storica OEC e della sempre più illuminata Luce Sia. Davvero accattivanti, come sempre, tutte le immagini di copertina curate dalla misteriosa (per ora) performer Miss Paraphilia.