26 ottobre 2013

KULL - Kull [Reverb Worship, 2013]

- Kull - 

Non trovate che siano carine e un tantino inquietanti? Queste che vedete sono le Kull: due giovanissime fanciulle londinesi entrate da poco nel palcoscenico musicale britannico e - come io spero tanto - mondiale.
All'attivo hanno già una cassettina, autoprodotta nel finire del 2012, mentre è da qualche mese uscito un breve cdr per la Reverb Worship: etichetta inglese che magari tratteremo più avanti nel mese di novembre; mese che dovrebbe essere dedicato a graziose, delicate, malinconiche e perverse cose giapponesi.


Mi ha immediatamente colpito la frase di apertura del proprio sito, con la quale provano a descrivere la propria musica, vale a dire: "Ethereal psych-drone. Kull spin a mesh of guitar and bass with vocals appearing like lamps through the fog."
Da quel che ho sentito in prima persona - sia tape che cdr - direi che ci può stare come definizione. Personalmente aggiungerei che il cantato mi han ricordato le sfumature di marciume alla PJ Harvey e molte atmosfere misto dolcezza/sensualità/perversione/inquietudine della gelida Björk ... che poi è la caratteristica principale che spiega il perchè ci piace così tanto la piccola e brava artista islandese.

Vi lascio un video e una traccia, ma se volete si può attivare almeno il link del cdr (il tape non sono in grado) ... basta chiedere.


19 ottobre 2013

URNA, FE.MALE.FOU ... E L'ADORAZIONE DEL DECLINO

Qui non si tratta più di umore instabile. E' proprio una disfunzione mentale, forse proprio quella famosa depressione di cui senti tanto parlare ... eccheneso! io continuerò sempre a chiamarla "confusione".
Comunque mi va di raccontare come sono arrivato a scrivere questo post. Già io passo davvero poco tempo sul web, però qualche domenica fa ci son rimasto attaccato di fila per circa due ore.
Così, all'improvviso, il circuito elettrico - l'unico ancora funzionante, anzi disfunzionante - mi avvisa con le sue solite piccole scariche suggerendomi di fare una ricerca: HgM ... vai un po' a vedere che fa Urna!
Seguo Gianluca Martucci - ovvero colui che si nasconde dietro il progetto Urna - da almeno sei o sette anni. Il nome Urna meritava e merita tuttora di per sè un approfondimento, cosa che feci immediatamente riuscendo ad ascoltare un suo lavoro, ovvero "Missadquumdahle", risalente al 2005; ma Urna e Martucci esistono da molti anni prima ... compreso Il Prato Dei Desideri.

- Missadquumdahle -

 
Di recente uscita leggo che per la Custom Body Records è pronto "L'angolobuio" (un bel titolo per uno che di angoli bui ne è piena la casa): uno split misto noise/industrial/ritaul-ambient realizzato assieme a L.C.B. (Le Cose Bianche).
Ci piace Urna proprio per queste sue atmosfere cupe e rituali, cariche di magia (nera, bianca et ... viola) e stregoneria.

Però l'etichetta (pare) sia defunta all'improvviso, quindi vado su discogs, chissà, magari la si trova per acquistarlo, ed invece vengo fulminato immediatamente da una certa Fe<Male.Fou che vedete qui sotto.

- Fe<Male.Fou -

La giovane e carina fanciulla romana Effe - così la chiameremo -, nascondendosi dietro una immagine in bikini nero e maschera antigas, ci propone una sorta di guitar-noise industrialoso, accattivante e sensuale al tempo stesso; d'altronde ama e adora Cosey Fanni Tutti e le schitarrate distorte dei Factrix mica per nulla.
"Pornosonico" - mi son scordato di dirglielo - è esattamente il termine con cui descriverei la sua proposta sonora.

- Skene -

"Skene" invece è il suo primo Ep di debutto, uscito in principio per l'etichetta di cui sopra, mentre da poco è stato ristampato in tape dalle "Nevralgie Costanti": la Makadam Circus Records.
Non male Fe<Male.Fou. Si va aggiungere alle tante deliziose forme di malattie mentali femminili - non è una offesa eh, anzi - dell'area romana, quali Lili Refrain, Agarttha, Xxena e Mushy.
Come dicevo: colpito e affondato!


E così, dalle distorsioni - anche quelle delle mie caviglie dovute ai salti di gioia - nel giro di una oretta mi ritrovo nel blog di un certo Marco Malattia: torinese (così pare), fotografo, videomaker e chissà quante altre cose strambe.

- Adoration Of Decline - 

Marco Malattia è l'autore dell'audiovideo "Adoration Of Decline": trenta minuti scarsi di immagini sconnesse, di rituali zerokamiani cupi e ossessivi, dove la luce non vuol saperne di entrare, nonchè i colori vivi; il tutto scandito dalle performance noise del progetto tedesco RxAxPxE e dai rituali magici di Helga Retard in qualità di ninfa, musa, strega e molte altre cose.
Io ci avrei sentito come accompagnamento acustico cose orientate verso candelabri accesi, incenso che riempe le fatiscenti sale e calici colmi di sangue ... insomma, robe alla Zero Kama, robe alla Arktau Eos e di qualsiasi cosa uscita dalla etichetta finlandese Aural Hypnox, o perchè no anche del sopracitato Urna. In fin dei conti il noise di RxAxPxE non stona, semmai può causare la perdita temporanea dell'udito. Comunque (forse) è per me l'unica maniera di riuscire ad apprezzare questi rumori/suoni, ovvero accopiandoli ad una forma visiva.
"Adoration Of Decline" si trova in edizione limitata presso la Cosmic Swamp Records, giovane etichetta comasca - che non conoscevo - che ha nel suo roster delle band davvero interessanti, una su tutte gli Agamotto.

Tutto questo nel giro di circa due ore. Non male eh!

Per la cronaca, la nostra Fe<Male.Fou è - guarda caso - concatenata/collegata con (quasi) tutti i nomi/artisti che escono fuori in questo inutile post; tant'è che dovrebbe uscire a breve un audiovideo con Marco Malattia, e presumibilmente una audiocassetta (se esce in un formato diverso non la compro) di una attuale collaborazione con Gianluca Martucci chiamata Geometrical Rape che, dai primi ascolti, si preannuncia molto malata.

18 ottobre 2013

ALAN PARSONS PROJECT - Silence And I

Io E Il Silenzio

Se gridassi forte i dispiaceri che ho conosciuto,
e i segreti che ho sentito,allevierebbe la mia mente
qualcuno che ne condividesse il peso,
ma non sussurreri una parola.


Siamo uguali
io e il silenzio,abbiamo bisogno di una opportunità per approfondire le cose,
uguali
io e il silenzio,
troveremo un modo per risolverlo.


Mentre i bambini ridevano,
io avevo sempre paura del sorriso del clown,perciò chiudevo gli occhi,
fino a quando non riuscivo a vedere la luce,
e non sentivo il suono.


Siamo uguali
io e il silenzio,abbiamo bisogno di una opportunità per approfondire le cose,
uguali
io e il silenzio,
troveremo un modo per risolverlo.

Posso sentire il pianto della foglia sull'albero quando cade per terra,
posso sentire il richiamo di una voce che riecheggia,
e non c'è nessuno intorno.

Siamo uguali
io e il silenzio,
abbiamo bisogno di una opportunità per approfondire le cose,
uguali
io e il silenzio
troveremo un modo per risolverlo.


- traduzione in italiano -