29 settembre 2013

DISTORTION GIRLS - Distortion Girls

- Distortion Girls -

Sperando che già non conosca, altrimenti sai che figuraccia, questo video e questa band li dedichiamo alla cara amica di blog Mara Omote, anche perchè lei pare sia molto legata alla terra danese e principalmente quella di Copenhagen.
Non saprei che dire, non ricordo neanche più il vero motivo della ricerca web, ma ieri mi sono imbattuto in questo (forse) trio - due donne ed un uomo - danese dalle attitudini drone/psichedeliche alla Twin Peaks.
Beh, mi sono piaciuti moltissimo, però non ho trovato molte informazioni riguardo a probabili acquisti dei propri lavori, che comunque non sono moltissimi, se ho capito bene soltanto poche tracce. 
Peccato, le terremo in osservazione lo stesso.


28 settembre 2013

BOY DIRT CAR - Treacherous Young Witches [After Music, 2010]


Nascono come anima punk/hc nei primissimi anni Ottanta dalle menti di Darren Brown ed Eric Lunde, quest'ultimo protagonista peraltro in un progetto parallelo con Dan Burke (Illusion Of Safety) chiamato Holeist, ma questo è un altro capitolo.
Ai due si aggiungeranno più avanti Dan Kubinski e Keith Brammer formando quindi il collettivo dei Boy Dirt Car.
Le coordinate sono assai semplici da trovare: industrial-noise sperimentale e schizofrenico alla Chrome, ed ho detto tutto.
Tirano avanti per qualche anno, diciamo fino ai primi anni Novanta, a volte li troviamo in meravigliosi split album con l'altra band rumorosa dei F/I poi più nulla per una decina di anni e forse anche qualcosina di più.
La band ora pare sembra tuttora attiva, tanto che l'ultimo loro lavoro è dello scorso anno ("Blackhouse For Scott".)


"Treacherous Young Witches" è la parte di uno split con il musicista Andy Gallagher. Io personalmente ci sento meno parte rumoristica e più componente post-industrial, tipo alla Cranioclast ad esempio, che qui lo dico e qui lo nego, probabilmente la miglior band sul genere.
Ascoltiamoci queste quattro giovani stregonerie una dopo l'altra senza alcuna pausa di riflessione.


Ma io che sono una cattiva persona vi regalo uno dei pochi album - forse l'unico - più quieto; sperimentale sì, ma tendenzialmente drone-ambient, ovvero "Spoken Answer To A Silent Question" del 2007. Fatene buon uso.


27 settembre 2013

KING WOMAN - Degrida/Sick Bed [Sleep Genius, 2013]

- King Woman -

Donne, donne e ancora donne. Forse dovrei cambiare il titolo di questo orrendo blog con qualcosa di femminile ... che ne so: "suoni distorti al femminile". In quel volto malaticcio (per me eh) e psichdelico si cela Kristina Esfandiari, frontwoman della band dei Whirr e in questa occasione presentandosi con il moniker di King Woman.
Questo tape presenta le due brevi canzoni ("Degrida" e "Sick Bed") da lei rilasciate qualche mese fa per la Sleep Genius, etichetta che potremmo poi analizzare più avanti con altre cosine.


Beh, che vi devo dire, io son rimasto incantato dal suo modo di cantare, così in apparenza sofferente ... ma forse è meglio che l'ascoltate per conto vostro.



Se vi interessano queste sonorità, lasciate un commento e vedremo di attivare un link per lo scaricamento. 
Il mio conisglio comunque è sempre lo stesso: supporto agli artisti!

22 settembre 2013

BODY OF LIGHT - Volantà Di Amore [Chondritic Sound, 2013]


Ogni tanto - poco perchè pigro - passo dalla Chondritic per vedere se casomai ha ristampato un tape (ovviamente non dirò quale, ancora mi battete sul tempo) che cerco da molto tempo. 
Un pochino di darkwave, gothic e minimal-
synth non guasta mai.
E' tutta la mattina che ascolto questa cassettina via pc, fatelo anche voi!
 

... ma noi che siamo italiani, secondo voi han proprio sbagliato la stampa della copertina o è un errore voluto quello del titolo "Volantà Di Amore"? 
Secondo me è corretto dire: "Volontà D'amare"... questi americani che storpiano sempre tutto.

MAURIZIO BIANCHI & PATRIZIA OLIVA - Invocalizations [Menstrual Recordings, 2010]

Ultimo post (per ora) dedicato ad una interessante etichetta italiana. "Invocalizations" è l'unica collaborazione (mi pare) fra l'industriale Maurizio Bianche e la performer dai vocalizzi estremi Patrizia Oliva. Secondo me - ma io non faccio testo - è un lavoro ben riuscito.

- Madame P -

- Patrizia Oilva -

Patrizia Oliva - che vedete in queste foto - magari la tratteremo più avanti, sempre che questo schifo di blog prosegua e non scompaia. Ieri sera/notte (21 settembre 2013) la nostra artista si è esibita presso il Bunker di Torino ... io ovviamente non c'ero: maledetti "ospiti mentali".


Intanto vi lascio il link di "Invocalizations" ... lo trovate sotto e buon ascolto!


21 settembre 2013

MAURIZIO BIANCHI - DioXI [Menstrual Recordings, 2011]


Altra uscita di qualche anno fa della Menstrual. Vi lascio quella schifosa di recensione che scrissi due anni fa.


Se per una volta unissimo tutta la redazione in un progetto comune, ossia recensire l'intera discografia di Maurizio Bianchi, il risultato ottenuto non basterebbe a colmare la distanza dalla Terra alla Luna (come in un romanzo di Jules Verne), ma lo sforzo sarebbe comunque fantascientifico. Maurizo Bianchi, infatti, è ormai riconosciuto come una tra le più importanti e influenti figure del panorama musicale industrial e gli appartiene una discografia smisurata, iniziata nei primi anni 80 (con svariati nastri e in modo frenetico), costellata di molte vette e che prosegue tuttora, nonostante un breve periodo di finto e silenzioso anonimato. Per entrare nel suo turbato mondo, per scovarne le complesse coordinate musicali, ci serviamo di poche essenziali parole che William Bennett, esponente di punta della storica band industriale inglese dei Whitehouse, scrisse durante l'ascolto di "Symphony For A Genocide", album del 1980, definito dai più autorevoli critici musicali il miglior lavoro di Bianchi: "There are two different MB styles - the technological power works and secondly the low key depression pieces which this record belongs to. All types of death do well with this ultimate funeral - Maurizio is ready to unload his death cargo".

 "Dioxi", uscito in una edizione limitata di 151 copie per l'etichetta indipendente lombarda Menstrual Recordings, entra di diritto nello stile depressivo/ossessivo, e presenta sostanzialmente un tema religioso. Bianchi, già con "Psalmodiam", lavoro del 2007 in collaborazione con M.D.T. (Museo Della Tortura), si era servito di scritti religiosi, i Salmi in particolare. Il nuovo lavoro, invece, che si avvale della collaborazione di Siegmar Fricke, prende ispirazione e forma dal quinto capitolo del Vangelo secondo Matteo, di cui sono riportati alcuni versi tra i credits: "Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia" (Mt, 5,10-11).

Nove sono le tracce che compongono il disco, suddivisibili in tre ipotetiche sezioni: l'attesa, l'analisi e il giudizio ultimo. L'attesa ("Dioxi Persecutionem") è caratterizzata da suggestive e pulsanti manipolazioni elettroniche, timbrate da ritmi lievemente marziali e abrasivi che immobilizzano il tempo, le attività motorie, bloccando i restanti istinti animaleschi in una sorta di paralisi che provoca ansia. Siamo nell'anticamera del limbo. Successivamente frequenze d'onde sinusoidali e loop ipnotici sondano lo scenario scuotendo la psiche, dapprima mestamente ("In The Arena") attraverso chiare sfumature dark/ambient degne del miglior Lustmord, poi diventando impulsivi e aggressivi ("Stipes Patibulum"). L'analisi si rivela essere un bombardamento informatico che induce al formularsi di domande e al susseguente panico. E' questo l'ingresso nel Purgatorio. Infine, traumatici soundscape, bizzarre e oscure manipolazioni elettroniche ("Martyrdom") assumono forma e onda più industriale, come se una corrente elettrica alternata persistesse sui nostri umili corpi, mentre rumori di alta tensione e graffianti frustate sonore ci inducessero all'auto-flagellamento. Tutto ciò non può essere nient'altro che il giudizio finale, passo finale prima del meritato Paradiso.

Siete di fronte a un disco apocalittico che analizza le ruvide pareti del vostro io, che raschia ed elimina le malvagità, ma che è anche un percorso spirituale e introspettivo: tre gradi da superare, dopodiché sarete pronti per conoscere DioXI.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
(Mt, 5, 8)

20 settembre 2013

MB + MDT - Psalmodiam [Menstrual Recordings, 2007]



Questo è quello che scrisse il grande Vittore Baroni sul n°185 della rivista Rumore.

Da www.menstrualrecordings.org proviene il cd "Psalmodiam" di M.B.+ M.D.T. ovvero Maurizio Bianchi in tandem con Museo Della Tortura per una delle prove migliori della sua altalenante produzione recente: possente e meditativa interpretazione industrial-ambient di un salmo biblico, tra tesi drone herziani e spirituali loop vocali.

15 settembre 2013

RuMOre, LaCRiMe ... Et TuRbaMeNTi - VoL. 2


A grande richiesta (se se, come no) ecco il volume 2 dei miei pochi rumori, delle mie tante lacrime e dei miei molti turbamenti mentali ... onestamente a me garbano solo le copertine/cover.

Tracklist:

ARNOVAH - Transparency 1
BAD SECTOR - Unification
BLEEDING LIKE MINE - Israfel
BRAIN INK - Dance Of Death
CAPRICORNI PNEUMATICI - Monte Meru
CRANIOCLAST - Ray Treatment
EMPUSAE - Seven Type Of Ambiguity
JARBOE - Lavender Girl
LAIBACH - Neue Acropolis
LAST FEW DAYS - Blind Knives
MEDDICINE - Some Thing You Knew Before
MILLIGRAM RETREAT - Orbaug
NENIA C'ALLADHAN - Die Stimme Im Sturm
NEUTRAL - Serpents In The Dawn
SHABDA - Canone Del Termine Del Tempo


Buon ascolto ...

BAUHAUS - The Sanity Assassin


 ... che ve lo dico a fare. Per me la miglior band di tutti i tempi. 

The Sanity Assassin

Echi sinistri si aggrappano a pagliuzze
Cassette delle lettere gridano
Cerchi di fissarlo al muro
Finisci sul soffitto
Chiuso a chiave in un palazzo
Le ombre tremolano
È lo spacciatore folle
Delirio è la droga che sta vendendo
Mette una pillola nel tuo drink
E inchioda i tuoi sogni con la follia
È il cecchino sulle colline
Che nasconde i buchi nella tua testa
È il veleno nel tuo veleno
Il rasoio nella tua testa
Aggrappandosi a un'immagine
Palpebra, ago e filo
Ti svuoti un'altra volta
Ma lui è sempre un passo avanti
Ti sussurra nell'orecchio
Non era niente di quello che hai detto tu?
Sta camminando nel tuo sonno adesso
Mantiene ben nutrita la tua grassa paranoia
Mette una pillola nel tuo drink
E inchioda i tuoi sogni con la follia
L'assassino dell'equilibrio mentale
Passa la notte sveglio a cercare prede
L'assassino dell'equilibrio mentale
Abbatte vittime come mosche
L'assassino dell'equilibrio mentale
Lascia andare a passeggio le sue dita
L'assassino dell'equilibrio mentale
Il crack ti ha sparato in mezzo agli occhi
Ti ha preso di mira
Mette una pillola nel tuo drink
E inchioda i tuoi sogni con la follia
Il rasoio nella tua testa
È il veleno nel tuo veleno
Mette una pillola nel tuo drink
Mette una pillola nel tuo drink
Mette una pillola nel tuo drink
Mette una pillola nel tuo drink 

(traduzione in italiano)

14 settembre 2013

CHRISTINE GROULT - L'Heure Alors S'Incline ... [Metamkine, 1993]

- Christine Groult -

Et vabbè ... questo blog ormai è palesemente orientato su artisti/musicisti di sesso femminile. Si era capito o no? Battute a parte, non si dovrebbe dire l'età delle donne ma la nostra Christine è un classe 1950.
In poche parole la Groult - nata in quel di Caen in Francia, e splendidà città (io ci son stato ben due volte) riscostruita dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale  - è una compositrice moderna nonché insegnante di musica elettroacustica.


Non ci sono molti suoi lavori in giro, e questo "L'Heure Alors S'Incline", che fa parte di quella collana di mini-cd usciti nei primi anni Novanta dalla Metamkine, e che vanta artisti di tutto rispetto quali Eliane Radigue.
La traccia è del 1991, non è lunghissima, giusto quasi venti minuti di rumorismi, ma fatti come si deve.
Se vi gusta, allora facciamo che questo è appena l'antipasto, quindi se ritenete approfondire l'artista son due le cose: o cercate da soli gli altri dischi o altrimenti mi scrivete un commento e vedremo se è possibile attivare qualche link.
Ah! dimenticavo ... questa traccia è dedicata al maestro di musica contemporanea Luigi Nono.


Buon ascolto!

THESE FEATHERS HAVE PLUMES - Untitled [Sheepscar Light Industrial, 2013]

- Andie Brown -

Questa che vedete è Andie Brown: musicista londinese. Inizia a suonare il basso fin da ragazzina e poi il contrabbasso, arrivando perfino a collaborare in alcune occasioni nientemeno con Gordon Sharp, ovvero Cindytalk.
Dal 2007 però si è concentrata su suoni poco ortodossi, mischiando il drone con i field-recordings, e il noise con l'ambient, ottenendo dei fantastici risultati.


"Untitled" è l'ultimo suo lavoro"(luglio 2013), uscito in poche copie e già tutte esaurite; come potete vedere sono solamente due brevi tracce, ma intense.


L'album però più interessante uscì nel 2010 col titolo di "Corvidae", cento copie di un cdr uscito per la Tartaruga Records. Ascoltiamo tutto!



Io invece vi propongo la penultima uscita "Hegira": un cdr da 3" - ovvero un mini-cd - di solo 50 copie che tirò fuori la Robert & Leopold giusto lo scorso anno.



Buon ascolto!

13 settembre 2013

POPPY RED - Keep Your Heart [Haute Magie, 2013]

- Molly Long -

Dietro questo progetto americano c'è Molly Long - che vedete nell'immagine - e Jimmy Spice.


Ascoltiamoci un pochino di dream-pop/shoegaze che ogni tanto non fa male.

8 settembre 2013

NENIA - Hospes [Autoprodotto, 2006]

 - Nenia -

Seconda opera del collettivo piacentino dei Nenia. "Hospes" è il seguito di quello che per me è uno dei migliori album italiani degli ultimi anni, e stiamo parlando de "La casa del dolore", che uscì nel 2000.


Per chi si aspetta sonorità "depresse" come nel primo disco, beh in "Hospes" c'è un radicale cambiamento: trentanove minuti di totale isolamento.
L'album uscì in tiratura limitata a 500 copie in un gustosissimo artwork formato 7" con tanto di accurata descrizione e breve poesia di Paul Celan nel finale.
Siccome in "Le Triomphe Dans L'endoite De La Duperie" si fa riferimento a questo disco per questioni di "ospiti mentali" (che a me piacciono molto) ho ritenuto opportuno fare un post specifico.

Breve estratto da "Hospes":

"hospes, hospitis (tanto chi ospita come chi è ospitato), dalla stessa radice hos, anche hostis (nemico, straniero) e hostia (vittima sacrificale). Il rapporto di ospitalità è un rapporto a due: chi accoglie e chi viene accolto. Sono entrambi ospiti"


... che i vostri ospiti vi tengano compagnia, come i miei lo fanno con me.

7 settembre 2013

ARTISTI VARI - Le Triomphe Dans L'endoite De La Duperie [Jeringas, 2010]


"Le Triomphe Dans L'endroite De La Duperie" è il catalogo della rassegna/esibizione "Percorsi mentali", curata da Massimo Indellicati per la BN Chora e l'associazione culturale Ambiente H. E' un progetto nato con l'installazione ambientale e il libretto (60 pagine) con allegato un cd audio, composto da tre lunghe tracce realizzate dal maestro industriale Maurizio Bianchi ("Electrorules"), Andrea Marutti ("Sq2148_Sq1549[scoria]_Sn165") e Davide Tozzoli aka Lost Shelter ("Radiation").

Alcuni estratti del libretto ...

"In percorsi mentali" gli elementi sono: la malattia come elemento principale, essenziale; il luogo della possibile cura, il tempio dello sviluppo dell'elemento principale, come scritto prima la malattia; la scienza o anche la medicina, in genere non c'è malattia senza la medicina o il contrario; e per ultimo, ma non meno importante il malato, colui che deve ammalarsi e di conseguenza deve essere consumatore dei medicinali ed elemento su cui sperimentare le ipotesi scientifiche".

"Qual è il limite tra una persona normale e un pazza? Secondo Freud questo limite è sottilissimo e quello che succede tra queste due persone non è tanto diverso. Esiste chi ha problemi cardiaci, chi è asmatico, chi è allergico, chi ha la bronchite, chi ha la cataratta, chi ha la congiuntivite, chi ha la dermatite, chi ha l'eritema, chi ha l'herpes labiale, chi ha la gastrite, chi ha l'influenza, chi ha l'ipermetropia, chi ha il morbillo, chi ha la rinite, chi ha la scarlattina, chi ha la varicella, chi ha l'otite ... la società accetta queste patologie. Chi ha un deficit cerebrale, che venga chimatao pazzo, alienato, malato di mente, è un essere non in linea con i canoni socio-culturali, è un essere ridicolo, un punto terminale della deriva umana, da considerare solo sotto l'aspetto organico e nei luoghi di contenimento non è altro che una vittima sacrificale".

"Il 13 maggio 1978 in Italia fu promulgata la legge della riforma psichiatrica, con la chiusura dei manicomi, la 180/78 nota anche come legge Basaglia. Da quella data sono passati più di trent'anni, la scienza e l'arte continuano ad interessarsi al "disagio mentale" ma la speranza è che la malattia mentale venga trattata come qualsiasi altra malattia ed il malato non sia considerato, dalla società e dalle famiglie un essere ridicolo e un problema".


Buon ascolto!

1 settembre 2013

GWYNNERSECT - Gwynnersect [Moonlighting, 2012]

Sapete come accade, no? Si cerca una cosa/artista sul web, ovviamente non lo si trova, e poi si finisce per arrivare ad altre cosine carine (almeno per me).
Di Gwynnersect non so assolutamente nulla, se non quello che ci dice il bandcamp della piccola etichetta svedese Moonlighting. Dietro Gwynnersect si nasconde una fanciulla di nome Nadja Dukropil, che potrebbe essere di nazionalità svedese o di qualche altro paese scandinavo, oppure, perché no, anche serbo-croata.


Son rimasto affascinato dalle note di questo album, non lo nascondo, mi ha preso tutto il giorno di ieri. Folk caldo e avvolgente, tenebroso e tempestoso, malinconico e inquietante.


Ascoltiamolo nella sua interezza.