20 settembre 2019

IL LEBBROSO (Leper) - Ebola [Ho.Gravi.Malattie, 2019]

- Ebola -

Secondo capitolo della trilogia di malattie di questo anonimo progetto noise dall'Italia. 
Edizione strettamemente limitata a solo 6 copie.
Layout by HgM.

 

14 settembre 2019

UTØYA/RHODOTORULA - Flesh Retribution [Slaughterhouse, 2019]

- Flesh Retribuition -

Cassetta uscita in un caldo e afoso luglio di questo 2019. Rilasciato dalla Slaughterhouse Records in edizione limitata. Ne fanno parte il piemontese Utøya al secolo Andrea Moio (già presente su queste violacee pagine) e l'affascinante duo milanese tutto al femminile e assolutamente da tener d'occhio delle Rhodotorula.

Utøya


Stritolamento metallico, aggressioni verbali, total terror, sanguinamenti, lame affilate alla Nightmare, escoriazioni, ematomi e profonde lacerazioni auricolari. Effetto claustrofobico con qualche sottofondo o rimando a cattedrali gotiche. Utøya è quella fresca ventata di rumore italico che squarcia di prepotenza il monotono panorama HNW, quei suoni urticanti che piacciono molto al condominio HgM, insomma: una rivoluzionaria soluzione noise sovrasatura di carbonio nel ferro.

Rhodotorula


La formula sonora che le due giovani fanciulle regalano è quella di brevissime sequenze audio di stampo grindcore tutte collegate in modo da ottenere un'unica traccia: per questo split ne son state utilizzate ben 86. Avverto una opprimente impronta idarulica, come fosse stato registrato all'interno di una vecchia e arruginita condotta forzata di alta montagna. Rivetti che saltano per la potenza di decibel e microesplosioni a livello molecolare. Un composto chimico in cui il carbonio, invece, entra e per certi versi collabora col ferro, insomma: un minaccioso agglomerato metal(lico) duro ma anche fragile.

13 settembre 2019

MOON RA - Focus [2019]

Perdonateci la pochezza delle parole, ma il condominio ci teneva a scrivere delle brevi impressioni o pensieri riguardo le ultime uscite discografiche riguardo la polistrumentista fiorentina Maria Rose Sarri conosciuta anche con gli pseudonimi di Moon Ra e MonoLogue
I lavori in questione sono:

Promenade Magnétique, Czaszka Records (2019)
GCT, The Tapeworm (2019)
mUSICA iN dIFFERENT iNUTILI sERVICES Vol​.​1, Unifactor (2019)

Ecco, ascoltando questi ultimi tre lavori di Maria Rose Sarri alias Moon Ra, essendo tutti differenti tra loro ma mantenendo sempre una cristallografia elettronica ben precisa, azzardando un pochino, ho ragionato in tal modo da ottenere una sorta di classificazione per ciascuno di essi. La prima distinzione che mi si è palesata in testa è quella relativa agli stati di aggregazione della materia, e che generalmente si distinguono con la terminologia di gassoso, liquido e solido.

Stato solido: Promenade Magnétique.

- Promenade Magnétique -

Perché solido? Principalmente per il graffiante risultato elettroacustico, ottenuto trasformando il suono atomico di alcuni oggetti attraverso vari software e il proprio laptop. Già, ho proprio avuto la percezione del fatto che, essendo le molecole dello stato solido permanentemente legate (gli oggetti), anche l'intervento di un agente esterno come l'agitazione termica (i software) non è in grado di distruggere o frantumare tali legami. Consigliato a chi, come me, piacciono le lacerazioni fisiche e mentali. 
Album uscito in cassetta per la scozzese Czaszka Records: da avere!


Stato gassoso: mUSICA iN dIFFERENT iNUTILI sERVICES Vol​.​1.

- mUSICA iN dIFFERENT iNUTILI sERVICES Vol​.​1 -

Perché gassoso? Più che altro per le atmosfere sempre sfuggevoli, a tratti anche tenebrose e pensierose (We Buy Libraries), volatili, tossiche e dolciastre come i gas delle benzine (Acid Supermarket): un continuo e caotico movimento dei suoni all'interno di un contesto poco nuvoloso. Questo perchè allo stato gassoso le particelle (atomi, molecole o impulsi elettronici che siano) sono praticamente indipendenti a causa delle grandi distanze che le separano. Ascolto difficile, ma ora che arriva l'autunno, l'umidità, il cielo grigio e le piogge si può riprendere. Cassetta limitata rilasciata dalla etichetta americana Unifactor.

 
Stato liquido: GCT.

- GCT -

Perché liquido? Si si, allo stato liquido, le molecole, essendo a contatto, tendono a disporsi in modo da rendere minima l'energia totale del sistema, formando tutta una seria di unità singole ma ordinate, e questo nonostante l'aumento di calore che prima o poi distruggerà tali unità impedendo la formazione di legami stabili nel tempo. E, infatti, ho immaginato immediatamente un piccolo feto che respira e scalcia tentando invano di bucare la sacca amniotica, e siccome quel liquido o fluido contenuto all'interno, comunque sia, avvolge, ma nel contempo nutre e protegge, GCT, per le ritmiche ipnotiche e intime, potrebbe (quasi) ricordare alcune sonorità (magari meno robotiche di queste) degli esordi, vedi Changes a nome Marie_e_le_Rose
Cento copie, cassetta, The Tapeworm.

Buy

Moon Ra - Best Before: Now.

- Best Before: Now -

Sorrido di gusto perchè questo bootleg (cordialmente regalato dalla stessa artista e di cui ne sono onorato) per uno reduce da problemi di equilibrio e vomito derivanti da Labirintite è stato un ascolto oltremododo disturbante e ostico. Sonorità elettroniche dalle pulsazioni assolutamente fuori controllo, flussi cardiovascolari distorti e repentini, corto circuiti epilettici: aiuto!
Non per tutti, e infatti, questa cassetta racchiusa in un involucro di plastica sottovuoto (forse) ce l'ho solo io.

5 settembre 2019

SPITEFUL WOMB & DJINN - Euthanasia Is Not The Answer [Death In Venice, 2019]

- Euthanasia Is Not The Answer -

Reduce dagli scompensi derivanti da un mese di Labirintite con annessa fastidiosa cervicalgia e cefalea muscolo-tensiva, mi approccio nuovamente alla scrittura attraverso questo affascinante split-tape fra il nostro Djinn e l'americana Spiteful Womb. Euthanasia is not the answer è il titolo, ed esce in tape per la veneziana Death In Venice in edizione limitata a trenta copie.

I confini sonori sono quelli della dark-ambient e del death-industrial, da cui entambi gli interpreti entrano ed escono con ottima disinvoltura. Due diverse interpretazioni e approcci riguardo il delicato tema della serena e (forse) indolore morte volontaria, altresì detta: eutanasia.
Più sacrale, religioso e insidisoso la risposta che offre Spiteful Womb tanto da far credere a un finale diverso, un ripensamento dell'ultimo istante. Resta il fatto che l'impianto sonoro e le soffuse atmosfere che ne derivano producono effetti letali e silenziosi quanto l'iniezione endovena di un potente veleno. Romanticismo, malinconica eleganza e pentimento.
Più acido, ansioso, isterico e disturbante Djinn. Elettrico per certi versi, uno schock cerebrale, una sorta di morte assisita lenta ma violenta, un pò come incatenarsi su una sedia elettrica per mesi al buio, e volontariamente farsi attraversare il corpo da un basso voltaggio fino a cortocircuitare il sistema neuronale e cardiocircolatorio. Penombra, caos controllato e nessun rimorso.
Allegate al nastro magnetico, guarda caso, troviamo una cannula e un brandello di garza sterile per eventuali lacerazioni.

Certo che se davvero una persona potesse scegliere come e quando morire...

4 settembre 2019

IL LEBBROSO (Leper) - Peste Nera [Ho.Gravi.Malattie, 2019]

- Peste Nera -

Anonimo progetto noise proveniente dall'Italia. Peste Nera è il primo rilascio di una trilogia di malattie, seguiranno in futuro Ebola e Lebbra. 
Ogni release esce in edizione limitata a solo 6 copie. 
Artwork realizzato a mano da chi gestisce questa inutile pagina e label, ovvero HgM.