29 novembre 2013

SOVIET POP - Record Of Adventures In The Spider Hole [Goaty Tapes, 2011]

- Soviet Pop -

Per solo un momento, dal Giappone ci spostiamo nella vicina Cina con questo giovanissimo duo proveniente da Pechino.

- Li Weisi e Li Qing -

Loro si chiamano Li Weisi e Li Qing, ovvero: i Soviet Pop. Circa un anno fa mi arrivò per caso la loro cassetta: un mini album di solo quattro tracce uscito per la Goaty Tapes. Il nome era carino, assai carino direi, però nelle tante riunioni di condominio notturne continuava a non invogliare l'ascolto. Rimase ferma senza entrare nella piastra per qualche settimana, poi però, dopo averla ascoltata, rimasi sbalordito, e spero accada così anche per voi.
Alle spalle un background da indie-rock negli Snapline, ma loro preferiscono definirsi: a sound-based oscillator duo.


"Record Of Adventures In The Spider Hole" è il titolo di questo Ep. Robaccia (è un complimento) elettronica con tanto rumore, sintetizzatori e voce marcia, che qui in queste stanze sempre buie piace moltissimo. 
Voi che ne dite? Dateci un ascolto!

... ma quanto ci piace "Worldview Song"! 



28 novembre 2013

VENUS IN VIRGO - Aurora [There, 2011]

 - Reiko Azuma -

Venus In Virgo è l'accoppiata vincente fra il performer elettronico/noise e sperimetalista Sumihisa Arima e la nostra vocalist Reiko Azuma già incontrata nel disco di Sachiko Hverfanda Hvél ed ex collaboratrice di Merzbow.


Non leggo mai oroscopi e non m'intendo affatto di astrologia, però quel "venere in vergine" mi ha comunque incuriosito e così sono andato a leggermi/cercare se esisteva una qualche informazione al riguardo, ed ho trovato subito questa che perlatro mi è piaciuta moltissimo: con Venere in vergine si tenderà a vivere i propri sentimenti in modo contrastato.

 
Meno male che io sono un Toro ... comunque sentite e vedete questo video, e poi non ditemi che non rispecchia esattamente la sopracitata frase.

23 novembre 2013

SACHIKO - Hverfanda Hvél [Cut Hands, 2008]

 - Sachiko -

Cosa volete che vi dica ... dai, ormai lo sapete no? Sachiko Fukuoka per me è il non plus ultra del drone-noise. Questa donna - beh, veramente i suoni prodotti dalla sua mente e dalle sue mani - ha qualcosa di affascinante, quello che "Noi" da queste lande sperdute e desolate usiamo chiamare: "l'inquieto che quieta".


"Hverfanda Hvél" - uscito per l'olandese Cut Hands nel 2008 in sole 100 copie - è un brevissimo album: trenta minuti scarsi per sole due tracce, le migliori che io personalmente abbia mai ascoltato.


"Hverfanda Hvél" è la registrazione di un live che la nostra Sachiko tenne in quel di Tokyo, presso il Loopline, nell'aprile del 2007, accompagnata dalla splendida voce della amica Reiko Azuma: altra artista del sol levante che tratteremo nei prossimi giorni.
Esiste anche un breve estratto video che documenta la splendida performance delle due artiste nipponiche.


Buona visione e buon ascolto!

22 novembre 2013

LILI REFRAIN - Kawax [Sanguedischi, Subsound, 2013]

 - Lili Refrain -

Di memoria me ne rimane pochina ormai, però non ricordo cinque giornate consecutive di pioggia in quel di Torino, nonchè fiocchi di neve grossi come patate già al 22 novembre ... passi per la pioggia, che adoro, ma la neve proprio no!
Comunque, terminato da poche ora lo splendido live di Lydia Lunch alla sPAZIO 211 - che pare reggere ancora alla sua non più giovane età - assieme alla superband che si è portata appresso, ovvero i Retrovirus, dei quali mi ha entusiasmato il piccolo omino biondo che suonava il basso: Algis Kizys (Swans, Glenn Branca, Foetus, etc etc), ma anche il chitarrista non era male eh ... (vedi Flying Luttenbachers).
E così dal basso passiamo a quella virtuosa della chitarra che è Lili Refrain, che il primo novembre se ne esce con il nuovo disco: "Kawax".


Vinile (Sanguedischi) e cd (Subsound  records) sono i formati in cui lo potete trovare. Devo ancora assimilarlo per bene, però sembra più "tranquillo" rispetto a "9". L'immagine che ho scelto della splendida Lili (che dal vivo è davvero fantastica, se potete andate a vederla) non è casuale, e secondo me rispecchia proprio l'anima del disco: una nera sacerdotessa, demoni, voodoo e paganesimo ("Echoes") ... e se non altro quella foto non stona con lo sfondo violaceo di questo schifo di blog.
Comunque, siccome con le parole non son buono, vi lascio lo streaming per ascoltarlo tutto, così vi fate una vostra personale idea.
Ah! non so nel vinile, ma nel cd ci sono delle meravigliose illustrazioni "malate" di una certa Fernanda Veron, che personalmente non conoscevo.

17 novembre 2013

YAMA AKAGO - Wheel Of Fortune [Sottomondo Edizioni, 2008]

 - Yama Akago -

In coppia con Sachiko forma il duo nipponico delle Vava Kitora, che personalmente amo alla follia.
"Wheel Of Fortune" è ormai datato come album ed uscì per una etichetta italiana - se non sbaglio creata da un componente dei Teatro Satanico - ormai defunta.


Come per la sua amica Sachiko, le coordinate son sempre le medesime: drone-noise etereo e psichedelico, ectoplasmi che vagano per casa e radiazioni cosmiche.

 
Fatene un buon uso!

10 novembre 2013

DAVID J & JILL TRACY - Bela Lugosi's Dead (Undead Is Forever)


An exquisite new cinematic interpretation of the Bauhaus classic "Bela Lugosi's Dead" from David J, one of the legendary band’s founding members, with signature post-classical piano from noir chanteuse Jill Tracy.
Featuring an excerpt from Lord Byron’s chilling vampire poem, 'The Giaour'

With Ysanne Spevack on eerie antique autoharp, banshee violin and 'bride of Dracula' backing vocals, Kenny Annis on seismic rumbling contrabass and Randy Odell on ghost whisperer drums, this dark melancholic exploration was recorded live by candlelight in a single take.

Released at 1 minute past the Witching Hour on Halloween 2013.


Bela Lugosi's Dead 

 White on white
Translucent
Black cape's back on the rack
Bela Lugosi is dead

The bats have left the bell tower
The victims have been bled
Red velvet lines the black box
Bela Lugosi is dead

Undead undead undead

The virginal brides file past his tomb
Strewn with time's dead flowers
Bereft in deathly bloom
Alone in a darkened room
The count
Bela Lugosi is dead

Undead undead
Undead undead undead

And undead is forever
Undead is forever
Undead is forever and ever and ever and ever and ever ...
Poor Bela
Bela’s undead
Poor Bela
Bela’s undead
Poor Bela
Bela’s undead
Poor Bela
Bela’s undead

And Bela Lugosi sleeps with Sister Morphine
Bela Lugosi sleeps with Sister Morphine
Bela Lugosi sleeps with Sister Morphine
Bela Lugosi sleeps.


Non male questa nuova versione assemblata da uno dei fondatori dei Bauhaus e dalla pianista e cantante noir Jill Tracy 


- Jill Tracy - 

... ma io preferirò sempre la versione originale!

3 novembre 2013

MICHIYO YAGI ... e il JAPANESE KOTO

Restiamo ancora in Giappone: lo faremo ancora per qualche settimana, fino a giungere a quello che - secondo me - sarà il più bel disco di questo 2013 che abbia avuto modo di ascoltare.

- Michiyo Yagi - 

Michiyo Yagi - che vedete in una foto del 1998 - è tra tutte le performer del Koto giapponese la più quotata in questo momento.

- Koto Geisha -

Il koto - fonte wikipedia  - è uno strumento musicale a corde simile alla cetra, derivato dal cinese Guzheng ed introdotto in Giappone durante il periodo Nara. Sulla cassa armonica sono poste tredici corde, tutte di uguale diametro e tensione, e che vengono suonate attraverso un plettro simile ad un'unghia.

Il suono che si ottiene è davvero affascinante. Ascoltiamo l'esibizione live della fantastica Michiyo Yagi.

Buona audio-visione!

2 novembre 2013

MUJIKA EASEL - From Seaside [Dear Air, 2010]

- Mujika Easel - 

La prima volta che lessi il nome di Mujika Easel fu tra i credits dello splendido disco di Matteo Uggeri e Andrea Ferraris dal titolo "Autumn Is Coming, We're All In Slowmotion": il perfetto assemblaggio tra field-recordings e sfumature grigie e malinconiche, appunto autunnali.


Mujika Easel in questo disco la si può trovare in molti brani, come performer vocale, ma soprattutto per la sua grande abilità nell'utilizzo del pianoforte.

- Mujika Easel -

Mujika Easel - all'anagrafe Kana Tatsumi - è una giovanissma fanciulla giapponese di Osaka. Brava e bella. Dolce e malinconica come le note che riesce a tirar fuori dal suo pianoforte. Suona e canta dal 2005. Un primo cdr autoprodotto "引力と重力" e poi nel 2006 il grande salto alla ribalta mondiale con "Love And Realism".


Intanto crea una piccola etichetta, la Dear Air, con la quale nel 2010 fa uscire probabilmente il suo miglior lavoro, ovvero "From Seaside": un album da lacrima facile, intimo e malinconico; uno di quei dischi da ascoltare in una stanza buia, a basso volume, nelle giornate grigie e piovose, mentre le persistenti gocce di pioggia cadono e battono ciclicamente sulle vostre finestre.


Interessante, sempre per la Dear Air, è la compilation "Pneuma".


Una raccolta di dodici brani, ognuno dei quali per altrettanti autori diversi e tutti di provenienza giapponese. Se vi piacciono i suoni dove son presenti il violino, il violoncello, il pianoforte, il sax, l'ettroacustica, il vibraphono e molte altre cosine avanguardistiche e sperimentali ... beh, allora può interessarvi, se non altro potete scegliere il vostro artista di gradimento e proseguire una ricerca più accurata.
Qui potete farvi una idea degli artisti in questione e forse ascoltare degli estratti, mentre io, che sono una cattiva persona, vi lascio il link di "Pneuma", sperando che sia di vostro gradimento e che ne facciate un buon uso.

1 novembre 2013

THIRD I & RAVEN - Industrial Syndrone [Cruel Nature Rec, 2013]

Una cara amica londinese mi ha appena mandato/regalato questa cassettina in edizione limitata. Per completezza di informazione, esiste anche una versione in cdr per l'etichetta bosniaca Human Cross.




... se non avessi letto che Third I e Raven provenissero dalla Serbia avrei scommesso i milioni di euro (che comunque non ho) - dopo ovviamente aver ascoltato le due brevi tracce "Industrial" e "Syndrone" - che fossero scandinavi.
Già, proprio così, perchè mi han subito ricordato le caratteristiche di death/noise-industrial che si trovavano o erano di casa nei primi anni Novanta presso la Cold Meat Industry.
Qualcuno di voi è mai stato all'interno di una fonderia? quelle dove si colano la ghisa e gli acciai in particolare ... ecco, le sonorità a me han ricordato quegli ambienti cupi e saturi di polveri sottili.
Due tracce post-atomiche e siderurgiche, che si accompagnano allo splendido artwork in cui vengono mostrati nove bimbi in fila all'interno di un bunker con tanto di maschera antigas.